Mobilità sanitaria. Quasi 1 ricovero su 10 è fuori Regione. Il “business” interregionale raggiunge i 4,6 miliardi. Le “fughe” maggiori sempre da Sud a Nord.
Il Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero (SDO) è un importante documento, a cura della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, che fotografa ogni anno l’attività di ricovero e cura degli ospedali italiani.
Dal Rapporto SDO del 2018, si nota che circa il 9% dei pazienti ha usato la mobilità sanitaria per curarsi, andando cioè in regioni diverse da quelle dove è residente.
Analizzando la mobilità dei pazienti, le Regioni più ricercate sono sempre Lombardia, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Toscana.
Al contrario, le Regione dove si sono registrate maggiori “fughe” sono Campania, Calabria e Sicilia.
Classifiche che si riflettono anche sugli importi di dare/avere: la Lombardia incassa infatti 808,7 milioni circa, l’Emilia-Romagna 357,9. Al terzo posto il veneto con 161,4 milioni e una mobilità di pazienti attiva per 10.234 unità.
Osservando poi dove si sono diretti i pazienti curati al di fuori della Regione di residenza, si vede che praticamente in tutte le Regioni del Nord la mobilità è quella cosiddetta “di confine”, verso una Regione vicina cioè, che viene considerata abbastanza fisiologica.
Al Sud invece, tranne Abruzzo, Molise e Basilicata, le mete maggiori di ricovero c’è sempre la Lombardia, l’Emilia Romagna o la Toscana e, più vicino ad alcune, ma distante da altre, il Lazio.
Le Regioni meno ricercate a parte la valle d’Aosta a Nord e in alcuni casi Bolzano, sono quasi sempre le Regioni del Sud. Spesso la ricerca di Regioni specifiche viene determinata per casi di alta specialità, per ricoveri per tumore e per le terapie collegate.
In questo caso infatti (questo tipo di ricoveri sono circa il 10% del totale dei ricoveri) la Lombardia è una costante per tutte le Regioni tra le prime tre di ricovero e in parte per quelle del Sud lo è anche il Lazio.
Un dato questo che mette in risalto un ulteriore tipo di divisione Nord-Sud: quello sull’organizzazione dell’alta specialità .