Report Gimbe sui ticket: 50 euro a testa nel 2018 (+2,9% rispetto al 2017), ma è giungla regionale
Il report dell’Osservatorio Gimbe fa il punto su quanto speso da ogni cittadino in media per i ticket nel 2018: quasi 50 euro, per un totale di circa 3 miliardi di euro, e un aumento di quasi il 3% annuo. Risaltano subito all’occhio però le differenze regionali, che generano una vera e propria ‘giungla dei ticket’.
Nel 2018 le Regioni hanno incassato per i ticket 2,968 miliardi (49 euro pro capite), di cui 1,608 miliardi relativi ai farmaci e 1,359 miliardi per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. In particolare, nell’ultimo anno i ticket sono aumentati di 83,4 milioni (+2,9%), di cui 22,4 (+1,7%) per le prestazioni specialistiche e 61 (+3,9%) per i farmaci. Ma le Regioni prevedono sistemi di compartecipazione alla spesa sanitaria, con un livello di autonomia che genera grandi differenze.
In particolare, il range della quota pro capite totale per i ticket oscilla dagli 88 euro in Valle d’Aosta a 34 in Sardegna; per i farmaci l’importo varia da 36 euro in Campania ai 16 in Piemonte, mentre per le prestazioni specialistiche si passa da 64 euro della Valle d’Aosta a 8,5 della Sicilia.
“Introdotta come moderatore dei consumi – ricorda il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – la compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria si è progressivamente trasformata in un consistente capitolo di entrata per le Regioni, in un periodo caratterizzato da un imponente definanziamento della sanità pubblica”. Una revisione dei criteri di compartecipazione è tra gli obiettivi fissati dalla Legge di Bilancio 2019 per la stesura del nuovo Patto per la Salute. In quest’ottica, conclude Cartabellotta, “è indispensabile uniformare a livello nazionale i criteri per la compartecipazione e le regole per le esenzioni.”
source: www.ansa.it