In Sicilia il 90% boccia le liste d’attesa della sanità
Si sono conclusi i lavori del vertice di Messina, la conferenza del Sistema sanitario regionale a cui hanno preso parte tutti i componenti del management delle Aziende sanitarie, i dirigenti generali dei dipartimenti dell’assessorato alla Salute e una rappresentanza della struttura assessoriale.
I lavori sono stati aperti da un’indagine dell’istituto Demopolis focalizzata sulla complessa dimensione delle attese delle famiglie siciliane in tema di salute.
Nell’indagine di Demopolis si evidenziano le opinioni dei cittadini sui principali ambiti della sanità nell’Isola.
Ad esempio, il 48% dà un giudizio positivo alle strutture ospedaliere nell’Isola. Soltanto 1 cittadino su 10 promuove le liste di attesa sull’Isola, che non permettono di ottenere in tempi accettabili una prenotazione, confermandosi la dimensione più critica del sistema sanitario.
Dall’indagine dell’Istituto Demopolis emerge anche l’esigenza di una maggiore informazione sulle strutture sanitarie disponibili nelle diverse aree territoriali e sulle relative modalità di accesso. Inoltre, dall’agenda stilata dai cittadini per il miglioramento della qualità complessiva della sanità pubblica risulta che ai primi posti, indicate da oltre i due terzi dei siciliani, ci sono gli interventi per la riduzione delle liste d’attesa, il piano per l’efficienza dei Pronto Soccorso, l’avvio delle assunzioni per il rafforzamento degli organici di medici e infermieri.
Sono stati analizzati i dati con tutti i componenti del management del Ssr ed approfonditi alcuni topic. Sulle infrastrutture, ad esempio, è emersa l’opportunità di immaginare una convenzione fra le Aziende e l’Ufficio Speciale per la
progettazione della Presidenza della Regione Siciliana: «Potrà consentire – ha detto l’assessore alla Salute – di andare più spediti». Mentre sul fronte delle liste di attesa, l’assessore alla Salute è stato categorico: «Ci aspettiamo dalle Aziende dei risultati, dovranno applicare il Piano approvato dal Governo Musumeci che può davvero essere efficace».
Source: gds.it/articoli/salute