Von der Leyen al World Health Summit
Si è svolto a Berlino dal 24 al 26 ottobre il World Health Summit.
Il World Health Summit è uno dei forum strategici più importanti al mondo per la salute globale. Riunisce i leader di tutto il mondo della politica, della scienza e della medicina, per stabilire l’agenda per un futuro più sano.
Il World Health Summit è stato fondato nel 2009 in occasione del 300° anniversario dell’Ospedale Charité di Berlino, e si svolge tradizionalmente sotto il patrocinio del Cancelliere tedesco, del Presidente della Repubblica di Francia, del Presidente della Commissione europea e del Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La Presidente della Commissione Europea ha tenuto un discorso il giorno dell’inaugurazione, ed ha annunciato il lancio di HERA (European Health Emergency Preparedness and Response Authority).
Riportiamo alcuni punti estratti dal discorso della Presidente.
Quando ci siamo incontrati un anno fa, ho parlato dei primi passi che avevamo fatto per aumentare la cooperazione all’interno dell’Europa
Oggi più del 75% degli adulti nell’UE è completamente vaccinato.
Abbiamo consegnato più di 850 milioni di dosi ai cittadini europei.
E parallelamente abbiamo spedito più di 1 miliardo di dosi nel resto del mondo.
Ho promesso che una dose su due prodotta in Europa sarebbe stata esportata. Finora abbiamo mantenuto la promessa e consegnato in 150 paesi.
Abbiamo creato una nuova Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, HERA.
Il compito di HERA è quello di prepararsi meglio alle emergenze sanitarie, rilevarle tempestivamente e rispondere collettivamente.
Il suo ambito va dall’approvvigionamento collettivo di dispositivi di protezione, medicinali e vaccini, al coordinamento delle regole per i test e la quarantena.
HERA è pronta per il lancio all’inizio del prossimo anno.
Quali sono i compiti di questa nuova autorità?
In tempi normali – la chiamiamo fase di preparazione – HERA lavorerà per valutare le minacce alla salute. Rilevarle in una fase precoce, anche con metodi innovativi.
Ad esempio, oggi possiamo prevedere la diffusione del COVID-19 in una comunità monitorando le sue acque di scarico.
HERA investirà in questo, nella condivisione dei dati attraverso il nuovo European Health Data Space e nella valutazione di minacce biologiche nuove ed emergenti.
Come quelli legati allo scioglimento del permafrost o alla distruzione della biodiversità.
Il compito di HERA è identificare tempestivamente le minacce e assicurarsi di disporre delle necessarie contromisure mediche.
HERA sarà una torre di avvistamento a tutela della salute pubblica.
In tempi di crisi, ad HERA saranno conferiti poteri speciali, HERA contribuirà a colmare le lacune nel sistema sanitario europeo esistente e a portare la cooperazione a un nuovo livello.
Le minacce sanitarie transfrontaliere necessitano di risposte transfrontaliere.
Quindi l’orizzonte di HERA sarà più ampio della nostra Unione.
L’Europa è pronta a contribuire e investire nella preparazione alla pandemia, a casa e in tutto il mondo.
Signore e signori, da oltre vent’anni il World Health Summit è la punta di diamante della cooperazione internazionale in materia di salute.
Oggi, finalmente, c’è un ampio consenso.
Dobbiamo migliorare la nostra preparazione e la nostra capacità di rispondere alle crisi sanitarie.
Quindi facciamolo accadere!