Nel 2020 +5% di spesa per la sanità digitale
Nel 2020 abbiamo assistito ad una rapida diffusione della cosiddetta sanità digitale.
Infatti, per gli strumenti digitali nel settore sanitario la spesa è cresciuta del 5% rispetto al 2019. Il valore totale raggiunto è stato di 1,5 miliardi di euro. Pari quindi a 1,2% della spesa sanitaria pubblica.
La sanità digitale è uno strumento sempre più usato dai cittadini. Un’occhiata alle percentuali.
Il 73% si informa online sui corretti stili di vita
Il 43% sulla campagna vaccinale
Il 37% ha scaricato i referti via web
Invece, il Fascicolo Sanitario Elettronico è ancora poco sfruttato nella sanità digitale.
In realtà, solo il 38% della popolazione ha sentito parlare del Fascicolo Sanitario Elettronico. E purtroppo, solo il 12% è consapevole di averlo utilizzato.
Questi i dati della ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, presentata il 26 maggio.
Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, ha dichiarato quanto segue.
“Il Pnrr è una grande occasione per superare le fragilità emerse durante la crisi sanitaria e iniziare a progettare fin da subito la Sanità post-emergenza. Ripartire ‘connessi’ significa utilizzare il digitale per promuovere una più efficace collaborazione fra tutti gli attori dell’ecosistema sanitario e modellare i servizi sanitari sulle esigenze dei cittadini/pazienti a supporto dei professionisti sanitari“.
Sempre secondo la ricerca dell’Osservatorio, i medici, durante la pandemia, hanno triplicato l’uso della telemedicina. La televisita è passata dal 13% al 39%.
E’ stato calcolato che il 20% delle visite a pazienti cronici è potuta passare a televisita, risparmiando ben 66 milioni di ore di spostamenti.
Ma uno dei punti più critici, comunque, resta le competenze digitali dei professionisti sanitari.
Non sembra infatti che siano sufficienti per stare al passo con le nuove tendenze della sanità digitale. Il 60% dei medici specialisti e dei medici di medicina generale ha sufficienti competenze digitali di base, legate all’uso di strumenti digitali nella vita quotidiana. Ma solo il 4% ha un livello soddisfacente in tutte le aree delle competenze digitali professionali.