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23 November 2021

Health literacy, alfebatizzazione sanitaria

Health literacy, alfebatizzazione sanitaria

Ultimamente si sente sempre più spesso il termine health literacy. Ma cosa significa? La health literacy, o alfabetizzazione sanitaria, è la capacità di comprensione e utilizzo delle informazioni sanitarie oltre all’accesso ai servizi di salute, effettuando scelte consapevoli.

La health literacy, quindi, non è solo la capacità di comprendere i termini che riguardano la salute e che troviamo su opuscoli e foglietti informativi. Ma soprattutto si traduce anche come una strategia di empowerment che può indirizzare i cittadini all’accesso cosciente alle informazioni e ai servizi. Per poterne poi fruire nella maniera più efficace.

Lo scenario della pandemia da Covid-19 che stiamo attraversando ha confermato che l’health literacy deve necessariamente diventare un investimento pubblico importante e strategico, a livello individuale quanto collettivo.

Infatti, la pandemia ci ha messi di fronte alla necessità di comprendere e rispondere in maniera appropriata e rapida alle indicazioni governative in materia di salute.

Inoltre, le informazioni sono state, e sono, eccessive, in rapido aggiornamento e spesso in contraddizione tra loro.

Oltretutto, l’eccesso di informazioni ha un nome: infodemia (definizione dell’OMS). Troppe notizie rendono difficile individuare fonti attendibili e indicazioni affidabili in momenti critici.

Nel 2018 è stato sviluppato il primo network europeo per la misurazione dei livelli di health literacy: l’Action Network on Measuring Population and Organizzational Health Literacy (M-Pohl) che, attraverso indagini conoscitive e comparative, ha l’obiettivo di analizzare la qualità dell’alfabetizzazione sanitaria nella popolazione adulta dei diversi paesi dell’UE.

Purtroppo, nel 2017, uno studio condotto su diversi paesi dell’UE (inchiesta auto-valutativa) fornisce dei dati deludenti per l’Italia, collocata piuttosto in basso nella classifica dei paesi europei con i più alti livelli di alfabetizzazione sanitaria.

Circa il 55% della popolazione italiana si attesta a dei livelli di health literacy inadeguati.

Lo stesso studio indica che in nord Europa, in particolare in Olanda, si rilevano i migliori livelli di alfabetizzazione sanitaria. In Spagna e Bulgaria si supera il 60% di analfabeti sanitari. Poco più su in classifica Grecia e Polonia che si attestano intorno al 44%.

Sono ancora molti gli step per generare una health literacy diffusa in maniera capillare. Ma i passi da gigante compiuti dal digitale e la sempre maggiore attenzione al patient experience design promettono il raggiungimento di risultati significativi.

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