Liste di Attesa. Grillo (M5S): “Ora tocca all’Osservatorio Nazionale”
L’ex ministro della Salute Giulia Grillo (M5S) ha depositato un’interpellanza per chiedere al Ministro Speranza di fare il punto della situazione sul Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa per il triennio 2019-2021 (Pngla).
Dopo circa un anno dall’approvazione del documento da lei fortemente voluto quando era Ministro, la Grillo sollecita la pubblicazione dei dati provenienti dalle Regioni. E proprio perché il provvedimento ha tra i suoi principali obiettivi quello di avvicinare la sanità pubblica ai cittadini.
L’ex ministro della Salute ha dichiarato, inoltre: “In particolare, ho chiesto di conoscere le modalità di monitoraggio dei tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali – primi accessi – rispetto alla Classe di priorità P (programmata) che dal primo gennaio 2020 vanno eseguite entro 120 giorni dalla data di emissione dell’indicazione del quesito diagnostico da parte del medico curante. Ma il Pngla 2019-2021 è molto di più. Ricordo che 26 sono le linee di intervento che le Regioni devono implementare sui propri territori, attraverso la definizione di ambiti di garanzia territoriale per le prestazioni a bassa e media complessità, per ‘governare’ il fenomeno delle liste di attesa prevedendo, tra le altre cose, sia la ‘presa in carico’ del paziente cronico che l’applicazione di ‘percorsi di tutela’ per garantire le prestazioni, qualora venga superato il tempo massimo di attesa a livello istituzionale”.
“Non più tardi di un mese fa Cittadinanzattiva ha presentato il XXII Rapporto Pit Salute e, rispetto al tema dell’accesso alle prestazioni, la voce di gran lunga più segnalata dai cittadini riguarda le liste d’attesa. I dati del Rapporto si riferiscono al 2018. Speriamo che quelli da me richiesti nell’interpellanza all’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa, previsto nel Pngla, riportino per il 2019 un’inversione di tendenza. Anche in questo caso mi preme sottolineare che lo stesso Osservatorio è chiamato a ‘monitorare l’andamento degli interventi previsti, rilevare le criticità e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini’. Insomma, c’è molto lavorare per implementare il Pngla che, è bene ricordare, ha la durata di tre anni. Speriamo di avere presto risposte dal Ministero della Salute per poter approfondire l’argomento che riguarda la salute di tutti noi”, conclude Grillo