Liste di attesa sempre più lunghe
Quattro mesi per una visita medica nel pubblico contro 11 giorni nel privato. Le liste d’attesa sono il principale ostacolo per l’accesso alle cure del SSN che invece di ridursi, sembrano allungarsi sempre di più.
La causa delle lunghe liste d’attesa è dovuta alla progressiva mancanza di finanziamenti investiti nel Servizio Sanitario Nazionale.
Come emerge dal Rapporto ‘Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei sistemi sanitari regionali’, le attese medie risultano in aumento rispetto allo scorso anno, tranne che per il privato dove è stabile la media delle tempistiche. Lo studio ha analizzato 8 regioni prendendo in considerazione visite non urgenti di 326 strutture sanitarie (195 private e 131 pubbliche). L’attesa media ammonta a 60 giorni nel pubblico (2 mesi) a fronte di 9 in intramoenia, 7 nel privato e 39 per il privato convenzionato.
Anche i costi del servizio pubblico sono sempre meno convenienti rispetto al privato. Dallo studio Fp Cgil emerge che, circa la metà delle prestazioni mediche prese in considerazione durante l’analisi ha un costo inferiore nel privato piuttosto che in intramoenia.
La situazione risulta paradossale, in quanto il costo di una visita nel privato raggiunge quasi il pari rispetto al costo che la stessa avrebbe avuto nel pubblico.
Questo infatti giustifica, secondo la Fp Cgil, il ricorso sempre maggiore a spese ‘out of pocket’ sostenute economicamente dai cittadini per effettuare visite mediche private. La spesa privata ammonta a quasi 35 miliardi di euro, di cui ben il 92% “out of pocket”.
Dal rapporto emerge anche un confronto tra i valori medi e il divario che intercorre tra le regioni italiane: l’Emilia-Romagna, con solo 30 giorni, è la regione di eccellenza con il minor tempo di attesa media per una visita nella sanità pubblica, la seguono Liguria e Campania, solo dopo il Veneto, la Sicilia, la Lombardia, il Lazio e per ultima le Marche, con una media di 110 giorni di attesa per una visita. L’unica regione ad eccellere è l’Emilia Romagna con una media di 30 giorni di attesa per una visita nella sanità pubblica.
Inoltre, le lunghe liste di attesa possono portare i cittadini a dover ricorrere al privato o in caso di mancata possibilità alla rinuncia alle cure. Le forti disparità regionali dovrebbero incentivare le regioni peggiori a migliorarsi stimolandosi reciprocamente ovviando a problemi organizzativi.
Risulta quindi inevitabile un investimento nel SSN in termini di risorse, di personale, di professionisti e anche di tecnologie al fine di garantire servizi adeguati.
Source: www.meteoweb.eu